INCONTRO – FARE CAMPO PER FARE ANIMA #0

Già parecchi  incontri precedenti a questo si sono svolti, ma questa volta c’è fervida attesa.
È il 22 ottobre.
Nel viaggio verso il Kushi Ling, centro di meditazione ad Arco di Trento, si percepisce già la qualità del legno della sala, gli odori del luogo, l’abbraccio della foresta.
Arrivati, ci siamo tutti.
Sigrid apre l’incontro guidandoci in un bel lavoro sul corpo, ci aiuta ad arrivare, ad ammorbidirci dal viaggio.
Poi, nello spazio dilatato, le nostre esperienze emergono a voce. Testimoniamo guarigioni e difficoltà che incontriamo nell’essere operatori. È bello percepire l’innata accoglienza del gruppo, ora.
Abbiamo scritto anche una scaletta. Serve a cadenzare con ordine le varie fasi dell’incontro, offrendo il modo, a chi lo vuole, di far qualcosa, dire qualcosa o stare in silenzio.
Ed infine il tempo dello scambio di sessioni.
Le testimonianze dell’incontro di alcuni partecipanti sanno descrivere bene l’incontro.

Petra
È stato semplice, come qualcosa che è senza aspettative, richieste o doveri.
È stato pieno, nuovo, diverso e intimo, nonostante fosse comunque famigliare, molto famigliare e conosciuto. È scivolato in modo molto fluido, senza stasi o sospensioni. Tutto e tutti nel proprio movimento si relazionavano al movimento altrui: una bella motilità.

Sigrid
L’incontro mi ha riconnessa all’importanza e all’intensità della guarigione che può manifestare la craniosacrale biodinamica. Sento che questa richiede altri agganci di lavoro in cui essere inserita.
Ma penso che dobbiamo avere noi le idee chiare per esporci ed interessare la gente.
Ho trovato interessante le condivisioni, molto sincere e personali.
Già questo faceva campo.
Comunque il trattamento ricevuto mi ha dato molta leggerezza e serenità all’interno dei tessuti e sopratutto del sangue. Mi sembra che il trattamento del sangue sia molto potente e interessante: una pratica da imparare.
Il sangue, ora, scorre limpido.

Beate
Per me è stato semplicemente fluido e meraviglioso! Piena di gratitudine!

Nicoletta
Un fiore sboccia all’improvviso. Semplicemente. Quando si presentano le condizioni, lui fa quello che ha da fare.
La condivisione di domenica ad Arco mi è arrivata come un dono inaspettato e improvviso. L’ho colto. Ed è iniziato in me il movimento del fiore che fa quello che ha da fare. E lo porto con me, con gratitudine.

Paolo
Nutriente, spazioso, dedito, accogliente. Il campo come una madre con la sua bimba.
Si, un’esalazione che incontra la pace del nutrimento che si fa in ognuno di noi madre, si fa padre e si fa figlio. L’autonomia della bellezza. La bellezza della cura.

 

a cura di paolo raccanello

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