I campi fluidi embriologici della colonna vertebrale
Un articolo di Michael Kern di alcuni anni fa sui campi fluidi embriologici della colonna vertebrale, con alcune preziose indicazioni di come interagire con le forze biodinamiche embrionali:
“Lavorare con il campo fluido ha una qualità più profonda e più lenta rispetto a lavorare con il ronzio della funzione neurologica. Riguarda l’orientarsi alle intenzioni embriologiche all’interno di un campo percettivo ampio. L’operatore ha bisogno di approfondire e assestare la sua consapevolezza continuando ad orientarsi in maniera tridimensionale all’intera biosfera del paziente. Allora può invitare stati di equilibrio e assestamento in quel campo fluido, ed una riconnessione al campo più ampio della respirazione primaria…ed è così che permette la guarigione ad un livello profondo.”
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