ECHI EMBRIONALI

Katherine Ukleja DO FCSTA BCST

 

22-25 maggio 2025

Iscrizioni aperte dal 24 febbraio 2025

Grand Hotel Golf Tirrenia (PI)


Il corpo embrionale è un modo di essere, per tutta la vita, ed è anche una fase del nostro sviluppo che si forma nelle prime otto settimane di gestazione. Le qualità primarie dello sviluppo embrionale sono l’emergere e la mutabilità. Come un’onda evolutiva del divenire, pone le basi di tutti i componenti vitali del corpo umano come un’interezza.

L’interezza è sempre presente anche quando avviene la differenziazione nelle diverse parti anatomiche. Questa qualità di flusso vibrante è la proprietà della Salute, dal primo all’ultimo respiro. Può essere sperimentata a livello molecolare, cellulare, tissutale e di organo quando la Potenza si esprime in abbondanza.

In questo seminario esploriamo alcune fasi chiave dello sviluppo che risuonano nel movimento respiratorio primario del corpo adulto.

Sperimentiamo

  • I ricordi incarnati della nostra prima storia embrionale
  • I viaggi individuali dal concepimento all’impianto
  • La differenziazione e l’individuazione

Rivediamo

  • La proliferazione e la crescita
  • Il paradigma di Blechschmidt dei campi metabolici, delle biocinetiche e delle biodinamiche
  • Le proprietà dei tre foglietti embrionali, ectoderma, mesoderma, endoderma
  • La creazione della forma e della struttura:
    – Dai somiti che emergono dai segmenti del sistema muscolo scheletrico e dei nervi periferici, al soma del tronco e degli arti
    – Mesoderma splancnico e nervi autonomi – i visceri
    – Il tubo neurale e il mesoderma – il cervello e le meningi

Esploriamo

  • I movimenti dello sviluppo embrionale ricapitolati nei modelli di motilità dei tessuti del cervello, del cuore, degli arti
  • Una visione alternativa degli “imprinting” (le nostre matrici originarie) come campi metabolici inerziali
  • Come ripristinare il flusso nei campi metabolici alterati
  • La segmentazione e i territori nervosi – connessioni centrali e periferiche
  • L’intero-corpo cervello: ripristinare l’equilibrio, realizzare il potenziale
  • Il mormorio della vita nella profondità della quiete

Evento riservato ai soci

Per Soci istruttori e Soci Qualificati valido per 30 ore di aggiornamento

Professione disciplinata ai sensi della Legge 4-2013

Segreteria A.CS.I. [email protected]  –  tel +39 348.998 3625

 


Katherine Ukleja DO FCSTA BCST

Pratico craniosacrale da 30 anni e faccio parte di un piccolo gruppo di rinomati docenti internazionali che, negli ultimi 25 anni, stanno diffondendo il modello biodinamico in Europa, Stati Uniti e Australia. 

Man mano che la mia comprensione di questa potente arte di guarigione si approfondisce, la mia passione e stima per essa cresce, e  sono in grado di portare sempre maggiore chiarezza nel mio insegnamento, rendendolo sempre più  accessibile, e intuizione nel  trattare persone con condizioni complesse. 

La semplicità e l’eloquenza della Respirazione Primaria mi meravigliano continuamente.

Il mio ingresso nel campo della medicina manuale è stato attraverso il massaggio e l’osteopatia. Ma è stato il craniosacrale che mi ha sedotto. Quando ho provato questo modello che comprende gli aspetti fisici, emotivi, psicologici e spirituali della condizione umana, ho saputo di aver trovato la mia vocazione, il lavoro della mia vita.

Ho completato la mia formazione al Karuna Institute sotto la guida ispiratrice di Franklyn Sills, leader mondiale nella biodinamica craniosacrale. Ho poi avuto il privilegio di insegnare al fianco di questo grande uomo per ben quindici anni. 

Come docente ho goduto di una lunga collaborazione con alcune importanti scuole affiliate all’IABT (International Affiliation of Biodynamic Training) in particolare il Da-Sein Institut in Svizzera.

I miei principali campi di competenza sono l’embriologia e le forze che mantengono la coesione a livello cellulare; i visceri come sede dell’intelligenza emotiva e aspetti della neurologia particolarmente rilevanti per la pratica biodinamica, come il sistema nervoso sociale, i nervi cranici e sistema nervoso enterico. Tutto questo è sostenuto da una familiarità incarnata con la multiforme Potenza del Respiro della Vita. 

Secondo me, l’approccio biodinamico è il modo più potente per riportare quel complesso organismo, che è l’essere umano, allo stato dell’essere che emerge dall’impronta della salute originaria.