Con Carlotta Vannini –  Docente presso ” L’Incontro” – Istituto di Ricerche Evolutive Scuola di formazione in Craniosacrale Biodinamico – Ascona Svizzera

Udine 4-5 ottobre 2014

B.C.S. Scuola di Formazione Biodinamica Craniosacrale

Segreteria tel: 345 9226622 – 345 9224454
[email protected] www.bcstrieste.it

Questo incontro da un’opportunità interessante per riconoscere e osservare schemi corporei attuali collegandoli a specifici momenti dello sviluppo embriologico, (ci addentreremo in alcune fasi embriologiche collegate alla differenziazione sessuale), per poi riuscire a sciogliere o a modificare in parte questi fulcri inerti. Il tutto partirà da un potenziamento delle risorse, concetto questo fondamentale nel cranio sacrale biodinamico, attraverso la linea mediana, la marea lunga, ecc….

In modo particolare guarderemo, a livello teorico, il momento dell’incontro dello spermatozoo con l’ovulo, il mescolamento dei gameti femminili e maschili, la differenziazione sessuale alla fine del secondo/ inizio del terzo mese di gravidanza. Momenti questi che se vissuti con poche risorse, possono aver lasciato un’impronta energetica, un fulcro inerte, come ad esempio la difficoltà a relazionarci con noi stessi, con gli altri, la mancanza di determinazione nell’andare in fondo alle cose, una confusione, una non chiarezza nella nostra testa in momenti particolari quando per esempio dobbiamo decidere quale strada prendere, ecc.

La parte pratica del nostro lavoro sarà quello di iniziare da un momento particolare della nostra vita, da un nostro tema attuale e di trovare un’eventuale risonanza in un periodo specifico del nostro sviluppo embriologico. Oppure di partire dal recupero di una determinata memoria a livello embriologico e collegarla con la nostra situazione attuale.

Inizieremo da un potenziamento delle nostre risorse attuali: recuperando un momento specifico del nostro sviluppo embriologico, quanto indeboliamo le nostre risorse ? Da lì continueremo il nostro ascolto fino a quando ci renderemo conto che il nostro fulcro inerte si è sciolto completamente o almeno in parte.

Una modalità di lavoro questa, molto pratica e da sperimentare nel nostro quotidiano.