IL LINGUAGGIO DELLA POTENZA

(dalla Newsletter di Katherine Ukleja, Luglio 2023)

Il linguaggio della Potenza è il fondamento della pratica biodinamica. Come Hermes era il messaggero degli dei, così la Potenza è l’intermediario tra il Respiro della Vita e l’essere incarnato; un ponte tra la presenza numinosa, onnipotente e misteriosa e la sottile fisiologia del corpo vivente.

I sandali alati di Hermes gli permettevano di muoversi liberamente tra il cielo, la terra e gli inferi, così la Potenza ci dà accesso al conosciuto, al non ancora conosciuto e, a volte, all’apparentemente inconoscibile. Una volta che impariamo a fidarci della sua infallibile intelligenza, possiamo davvero affidarci ad essa per orchestrare le priorità di guarigione che sorgono dall’interno in un ordine preciso e insondabile.

Quando ci sintonizziamo con la Respirazione Primaria, le nostre mani possono discernere i molteplici aspetti della Potenza. Potenza come forza animatrice, il motore del movimento poliritmico delle maree che pre-esiste ed è indipendente dai meccanismi biologici. Potenza come luce liquida, il fluido all’interno del fluido, che brilla nell’intero corpo fluido e con un’ulteriore radiosità nel fluido cerebrospinale che bagna il SNC al centro della nostra struttura.

La potenza come campo bioelettrico, un mezzo etereo che permea e sospende il corpo fisico cellulare; una guaina luminosa simile ai kosha dell’antica tradizione vedica e forse come l’aura riconosciuta nella guarigione psichica e catturata dalla fotografia Kirlian.

Hermes era un personaggio poliedrico; aveva molte sembianze e per questo era conosciuto come un imbroglione. Allo stesso modo, le vie della Potenza possono essere sconcertanti ed enigmatiche finché non si impara il suo linguaggio. La Potenza ha un suo vocabolario, una sua eloquenza, una sua lucidità. Nel corso dei decenni ho incontrato molti esempi del linguaggio della Potenza. Un caso frequente, durante la fase iniziale di ricerca del processo di guarigione, è il modo in cui la potenza si avvolge in profondità nel nucleo stesso di un fulcro inerziale. In questo punto è già condensata molta potenza, che protegge il resto dell’organismo in modo compensatorio. Tuttavia, come un derviscio, altra Potenza si raccoglie dal campo e infiamma il cuore stesso del fulcro. Nella profondità di uno stato di equilibrio, può verificarsi una piccola eruzione di potenza da questo nucleo che si ingrandisce e si diffonde. Segue una mutazione (morphing) dei tessuti e dei fluidi con il ritorno della motilità ritmica.

Un’altra espressione della Potenza è l’illuminazione della linea mediana quantica.

Questo fenomeno appare di solito verso la fine di una sessione, una volta completate alcune operazioni di pulizia essenziali. Nella profondità della quiete, la linea mediana quantica emerge in modo vivido e i centri di accensione del terzo occhio, del cuore e dell’ombelico brillano con un’intensità di luce liquida. Mi fa pensare a una colonna di luce solare, un fenomeno naturale.